polvere incombusta

Sezione dedicata alle armi da fuoco tradizionali ed alla ricarica. Chiediamo a tutti di leggere con **molta attenzione** il regolamento della sezione, grazie.

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Re: polvere incombusta

#33 Messaggio da Gippi »

....... mai trovate due ogive con lo stesso peso :itwasntme

Gippi
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Re: polvere incombusta

#34 Messaggio da Gippi »

:rolleyes: ........ mai trovate due ogive con lo stesso peso

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Striker
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Re: polvere incombusta

#35 Messaggio da Striker »

Perdonatemi per la ruvida franchezza, ma quando sento dire che il tipo polvere fa ricariche più o meno precise parlando di armi corte, non posso che sorridere. Sulle ogive possiamo ancora discuterne (nel senso che ne capitano alcune realmente imprecise soprattutto tra le ramate), ma sulla polvere dobbiamo veramente parlarne. Ricordiamoci che dietro la freccia c'è sempre l'indiano. Ho visto tiratori di PGC fare serie di mirato da 50/50 con ricariche fatte con la GM3... qualsiasi buona pistola messa in morsa è in grado di stare tra il 9 e il 10 a 25m. Noi piuttosto non siamo uguali tra una sessione e l'altra, e soprattutto da neofiti è facile dare la colpa all'attrezzatura, poi col tempo capiamo come funziona realmente. Possiamo parlare di polveri più o meno fumose, più o meno sporcanti, veloci o progressive, ma riguardo alla precisione ritengo che siano tutte più performanti rispetto al 99,9% dei tiratori.
Tutto ciò che ho scritto, lo ribadisco, vale solamente per le armi corte
Sergio

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Re: polvere incombusta

#36 Messaggio da giga65 »

Concordo!
Quanto alla GM3 .... per essere una polvere "economica", il vecchio tipo era incredibilmente costante; prove fatte al chrony.
Decisamente strano invece il comportamento della Pefl26A anche con innesco magnum; anche con cariche prossime al limite superiore avevo sempre differenze velocitarie marcate (anche oltre 10 m/s); arma sporca all'inverosimile ... quando la temperatura si abbassa (d'estate il problema è minimo)
Comunque che siano 10 o 15 o 25m ..... con arma e munizioni decenti (a meno di partite di palle veramente pessime) .... è il tiratore che fa la differenza.
Giulio

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Re: polvere incombusta

#37 Messaggio da Striker »

Sì Giulio, la 26 è sempre stata decisamente una polveraccia. Non ho ancora provato invece la nuova linea di B&P introdotta l'anno scorso
Sergio

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Re: polvere incombusta

#38 Messaggio da giga65 »

Mah , Sergio, se non hanno profondamente modificato il metodo di produzione (il che vuol dire cambiare diversi componenti essenziali sulla linea di produzione), dubito molto che possano aver fatto progressi sostanziali; al massimo avranno corretto un po' la miscela, ma poco di più.

D'altronde , se non vado errato, lo stabilimento dovrebbe essere quello di Fontana Liri: lo stesso che produceva le polveri per le cartucce dell'esercito italiano.

E, di fatti, ..... i residui della pefl sono simili (a distanza di vent'anni) a quelli che ritrovavo nelle armi lunghe (Garand e FalBM59) al momento della manutenzione (1993-1994).

A ciò si aggiungono i vari problemi dovuti ai tagli dei finanziamenti e ai problemi occupazionali emersi nel 2017 .

Poi non bisogna lamentarsi se il mercato della ricarica finisce in mano straniera.
Giulio

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Re: polvere incombusta

#39 Messaggio da Striker »

:handshake:
Sergio

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Re: polvere incombusta

#40 Messaggio da Gippi »

buongiorno a tutti
ho una domanda da porre.... ma la stessa polvere quando si rivela incostante , ovvero da velocità al crony diverse non influenza la precisione ?

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Re: polvere incombusta

#41 Messaggio da giga65 »

In linea di principio ... sì!
In particolare ci sono polveri piuttosto sensibili alla temperatura e altre meno.

Però la cartuccia è fatta da innesco, bossolo, polvere, palla.
Supponiamo che la dose di polvere sia misurata con cura (+/-0.05grani) e che le palle siano nel range +/-1grano .....cosa ne sappiamo dell'innesco ? i bossoli sono selezionati almeno per marca, sparati lo stesso numero di volte ed eventualmente trimmati alla lunghezza giusta?

Sì, insomma ci sono delle variabili che a volte si compensano, altre volte si sommano, altre volte si sovrappongono più o meno ..... quindi sperare di avere velocità misurate entro un margine di +/- 5m/s ..... è probabilmente illusorio.

Eppoi anche la canna cambia da pulita a parzialmente ramata o pesantemente impiombata (col rame e il blindato piuttosto poco, ma col piombo .... ci andrei cauto).

Tuttavia queste cose si mostrano con chiarezza nelle armi lunghe e a distanze dell'ordine di 200m a crescere; nelle corte fino a 25m .... non spostano più di tanto.

Con le corte ..... da zero a 25m è per il 99% dei casi un problema riconducibile al tiratore; al massimo la polvere può giocare lo scherzo di non far rientrare a fattore la munizione a causa della temperatura bassa a cui si spara rispetto alla temperatura di confezionamento (a qualcuno è successo!) e fare una gran fatica ad abbattere certi bersagli metallici alle maggiori distanze .
Giulio

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Re: polvere incombusta

#42 Messaggio da Gippi »

.... hmmm cosidera che quando provo una polvere nuova cerco di contenere al minimo le variabili e che faccio le prove in appoggio, vero e che sono uno sparacchiatore scarso ma in appoggio dovrei limitare al massimo l'errore dovuto al tiratore , e allora come si spiegano le differenti rosate ? le prove le faccio con bossoli di secondo sparo ..... secondo la mia scarsissima esperienza credo che anche a 25 metri le polveri contribuiscano alla precisione, o per meglio dire alla costanza del diametro di rosata

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Re: polvere incombusta

#43 Messaggio da Striker »

Che differenza di rosata hai riscontrato? Parlando di valori assoluti sul diametro, quindi ad es. polvere1 rosata xxMillimetri, polvere2 rosata yyMillimetri
Sergio

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Re: polvere incombusta

#44 Messaggio da giga65 »

Mah.... in linea di principio e con tutte le riserve del caso ..... tutte le volte che ho provato a sparare con una semiautomatica con "qualcosa" che mi permettesse di fare appoggio .... ho sempre peggiorato la rosata. Ma forse dipende da me.
A 25m i risultati erano letteralmente di sparpaglio random.

Di solito il primo test per una nuova ricarica è sugli 5/8m .
In pratica si cerca di realizzare il monoforo allargato verificando per prima cosa l'assenza di k-hole (palla che arriva di traverso sul bersaglio e indice della più totale incompatibilità tra dose di polvere e palla - in piombo).

Tiro a due mani cercando di essere massimamente ripetitivi nella postura e nella tensione muscolare.
Giulio

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Re: polvere incombusta

#45 Messaggio da Gippi »

..... per vedere come va a 25 metri la rosata in appoggio su rest adopero un foglio di carta A4 con una croce realizzata con nastro da imballaggio , miro al centro della croce e come riscontro adopero il mio pugno chiuso, una rosata da 10 colpi la considero soddisfacente se 9 su dieci stanno dentro il pugno ,sono un primitivo lo so ........
a 10 metri adopero un bersaglio da pistola e sparo a due mani posizione isoscele , una rosata soddisfacente è se non esco dal 9 con tutti i dieci colpi, per fare le prove carico 100 proiettili e li provo a queste due distanze .
comunque ho un altro dubbio adesso ..... ovvero quanto la boiling room influenza la combustione? ovvero correggetemi se sbaglio, una maggiore quantita di ossigeno non dovrebbe favorire la combustione della polvere ?

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Re: polvere incombusta

#46 Messaggio da Striker »

Trattandosi di una combustione, ovvero un processo di ossidazione, esiste un preciso rapporto stechiometrico. Ovvero X combustibile Y comburente (ossigeno). Se ne metti di meno ottieni incombusti, se ne metti di più non cambia niente. Poi c'è il fattore intasamento ma è un altro discorso.
Per quanto riguarda la precisione, ribadisco quanto scritto precedentemente. Per saggiare realmente la precisione intrinseca di un'arma corta, o fai sparare a un fenomeno, o devi trovare il modo di escludere il più possibile l'errore umano, e l'appoggio non è un metodo efficace.
Faccio un esempio: anni fa sparavo con una Glock 22 in cal. 40S&W ed ero abbastanza contento quando stavo dentro al nero a 25m, cercando anche lì la ricarica più giusta. Poi un giorno comprai un Roni e ce la misi dentro, con un'ottica economica sopra. Con la stessa arma e le cartucce che consideravo essere le peggiori ho fatto rosate da 35-40mm semplicemente riducendo drasticamente l'errore umano. Poi liberissimi di sperimentare, io l'ho fatto e la mia tesi è questa
Sergio

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Re: polvere incombusta

#47 Messaggio da giga65 »

Per quanto ne so la boiling room influenza abbastanza.
In pratica utilizzare la granulometria giusta e ottenere un buon fattore di intasamento (spazio tra palla e polvere piuttosto ridotto dell'ordine di 1mm/1,5mm con munizione dritta) aiuta a ridurre lo spread max-min di velocità e questo aiuta a stringere la rosata.

In pratica un bossolo pieno per poco più di metà del volume delimitato dalla palla inserita comporta che la polvere si sdrai (posizione circa orizzontale e poi subentrano gli scossoni al caricatore che livellano ulteriormente) e questo fa sì che l'innesco incendi in parte la polvere ma in parte disperda le frazioni incandescenti nella bolla d'aria priva di polvere nel bossolo. Il risultato è una combustione sempre più lontana dall'ideale (polvere pressochè ferma e investita in pieno dal dardo incendiario uscente dall'innesco).

Vado a memoria , ma mi pare su "Armi e strumenti" ci fosse un bell'articolo dove avevano fatto prove con la Cheddite ; il risultato era che riducendo il volume della boiling room diminuiva la SD ....vale a dire che le velocità si standardizzavano su di un campo più ristretto.

Si tratta però di una pratica da fare con la massima attenzione in quanto, se è vero che si migliora la costanza velocitaria, dall'altro è più problematico controllare i picchi pressori che sono mediamente più alti rispetto a caricamenti con boiling room relativamente più abbondanti.

Il discorso ossigeno non c'entra praticamente niente in quanto quasi tutte le polveri sviluppano l'ossigeno necessario alla combustione man mano che la combustione progredisce nella massa della polvere stessa; in ogni caso una certa quantità di aria viene sempre racchiusa nella munizione o in funzione della granulometria della polvere o in funzione dello spazio libero rimanente se si utilizzano polveri sferiche laminate.
Non a caso la Vihtavuori impiega polveri a clindretti microforati che riempiono piuttosto bene (almeno nella 9mm).

Faccio un parallelo con le munizioni per arma lunga, es. 308, il livello giusto della polvere parte da un minimo dell'85% del volume interno del bossolo detratto il volume della palla affondata; i caricamenti accettabili si aggirano su oltre il 90%, quelli migliori arrivano al 95% e oltre. Se fosse un problema di bolla d'aria che contiene l'ossigeno necessario per la combustione ..... bisognerebbe fermarsi con riempimenti minori!

Nello specifico .... anche se si tratta di un confronto "poco confrontabile" ..... la vecchia GM3 riempie decisamente meglio della Baschieri PEFL 26A e , facendo le prove al chrony, lo spread min-max tra le due munizioni era nettamente a favore della GM3.

:friends:

P.S. si tratta comunque di considerazioni che possono avere un significato per chi fa le gare dove un punto fa differenza sul podio; per i comuni "mortali" tiratori della domenica (io sono uno di questi!) i problemi da risolvere vengono quasi sempre dal tiratore più che dall'arma o dalle munizioni.
Giulio

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Re: polvere incombusta

#48 Messaggio da Gippi »

.... io credo che usare il roni non sia molto indicativo, secondo me che sono un mediocre sparacchiatore , forse entrano in gioco molte variabili legate al modo di mirare del tiratore ...... giusto per dire con la 357 ( S&W 627 ) a 25 metri su 50 colpi ne mando fuori dal nero mediamente tre 8 (a volte nessuno) sparando a due mani posizione isoscele con serie di otto colpi in doppia azione senza abbassare l'arma , prestazione che non riesco sempre a replicare con le semiauto ( 9 e 45 ) comunque grazie davvero infinite per le risposte chiare che mi state dando , sto iniziando a capire come muovermi nella ricarica che mi sta davvero affascinando nelle sue infinite sfaccettature
qualche dritta per la Vihtavuori n340 relativamente al 9x21 con palle ramate fiocchi da 123 FPTC e TC colored 124 ? sono le stesse ogive che sto sperimentando con la 3n37 , la prima con oal di 29,2 la seconda con oal di 28,5 ( la prima pur essendo una troncoconica ha un profilo molto affusolato camera perfettamente come fosse una Rn) e l'arma è sempre la shadow sp01

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