Dai e dai, alla fine uno si stufa...

Ritrovo per passare un po' di tempo insieme, chiacchierando su vari argomenti.
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Crosman
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Dai e dai, alla fine uno si stufa...

#1 Messaggio da Crosman »

Ciao ragazzi,

ultimamente mi faccio sentire poco, anzi potrei dire nulla sul forum (leggo quando posso ma postare col telefonino certe volte diventa snervante, specie per chi ha dita grosse... :bigsmile: )

il motivo però non risiede in chissà quali problemi di salute o familiari , come qualche amico ha temuto al punto da chiamarmi assai preoccupato.

Semplicemente ho avuto l'opportunità di accelerare il nostro trasferimento e , tramite versamento di contributi volontari, se mi riesce anche l'agognato momento di andare in pensione con due o tre anni di anticipo.

L' ho fatto accettando un incarico che-contrariamente a quello che pure mi ero ripromesso in tempi neppure troppo lontani- comporta un impegno ancora maggiore rispetto al passato (leggi , ad esempio, ben otto mesi di full-immersion quasi H24 anzichè i soliti cinque o sei, e sopratutto con orari sovente "vampireschi" e continue trasferte) ma com'è è logico anche una contropartita economica e delle prospettive nel breve termine (del lungo, giuro, mi importa un fico...) decisamente interessanti.

Debbo solo reggere per i sopracitati otto mesi all'anno, per altri tre-quattro anni poi si parte e in Italia con la mia famiglia ci si tornerà al massimo da turisti, ogni tanto.

Ovviamente, nessuno ti da niente per niente ma per ora tutto quello che mi era stato promesso l'ho ricevuto e con una precisione che potrei definire svizzera (del resto, i miei datori di lavoro sono ancora più a nord...).

Certo, non sono tutte rose & fiori, anzi.
Il più tosto dei miei predecessori mi risulta sia durato "solo" poco meno di tre anni poi, spossato, ha preferito un lavoro di tutta tranquillità anche a costo di guadagnare parecchio meno, ma c'è stato anche chi ha resistito addirittura meno del periodo di prova.

Io non solo per ora sembro reggere senza "effetti collaterali" , ma da qualche settimana riesco persino a ricavarmi qualche fugace scampolo di relax ...e la lettura delle vostre vicende è proprio uno di questi. :handshake:

Riuscire a reggere è già una bella sfida.
Tanto per rendere l'idea, all'inizio in appena un mese e mezzo ho perso circa 10 kg., poi la cosa si è stabilizzata e una grande cura nell'alimentazione e negli integratori mi sta mantenendo in forze.

Sto seguendo da lontano le vicende italiane e anche se spero di sbagliarmi, mi sa che ho fatto la cosa giusta..
al momento sono a casa per "ben" due giorni di riposo (mio padre è incorso in un infortunio che, a 80 anni passati, poteva diventare davvero pericoloso) e quello che vedo mi conferma la bontà della mia scelta.

Vi saluto con affetto e a risentirci appena possibile....ah, dimenticavo, una visita a un poligono extra-europeo non ha fatto altro che dimostrare che il mondo ci sta davvero lasciando indietro e non solo in quel settore dove pure le nostre aziende ancora mantengono una leadership...ma come produttori, come consumatori (e non per colpa degli utenti...) il regresso è stato crescente negli ultimi anni.

In particolare una decina di giorni fa durante una dimostrazione organizzata da un distributore ho provato un paio di "giocattoli" automatici che in Italia un comune mortale forse manco può sognarseli senza sentirsi in colpa e il bello è che i prodotti migliori erano fatti in Italia o da aziende legate a un noto gruppo nazionale . :nod:

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Re: Dai e dai, alla fine uno si stufa...

#2 Messaggio da libellule »

Sono indiscreto...ma che genere di lavoro hai accettato?
In bocca al lupo x la tua "nuova"vita
Stefano
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Crosman
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Re: Dai e dai, alla fine uno si stufa...

#3 Messaggio da Crosman »

Ciao Libellule,
rispondo con un copia-incolla per via della micro-tastiera del cell. che manovro malvolentieri illustrando i tempi con cui viene scandita la mia giornata-tipo : cena alle 17.00, riposino, inizio lavoro perlopiù alle 24.30, termine verso le 07.30 (se non accade nulla di anomalo altrimenti cambia tutto..) , con una robusta colazione/pranzo prima di tornare a letto fino alle 14.00 e con solo un risicato giorno di pausa la settimana, quando va bene.

Entrando nello specifico mio lavoro per conto di una catena che possiede diverse strutture ricettive (alberghi, resort e campeggi) è una via di mezzo tra il nigh audit (chi è del settore capisce di cosa si tratti ) e il responsabile sicurezza,
alle mansioni che già avevo in passato, ovvero prettamente operative come supervisione mirata a garantire l'applicazione di procedure che salvaguardino la tranquillità degli ospiti e delle strutture presso le quali mi reco alternativamente (in genere non meno di un paio di settimane cadauna) oggi si sono aggiunte anche mansioni prettamente amministrative e di coordinamento tra i vari reparti coinvolti nelle attività sopradescritte, perchè con risorse insufficienti e/o che vengono male utilizzate, in ogni ambito si combina poco.

In pratica i miei interlocutori vanno dai singoli portiere di notte (a secondo delle dimensioni delle strutture, in genere sono da due a tre articolati su vari turni), agli impiegati che svolgono le proprie mansioni nei medesimi orari (ma anche immediatamente prima o dopo la notte) per finire con i rispettivi caporeparto (chiamati caposervizio oppure manager a secondo del livello).

Tra i fortunati cui debbo amabilmente far sentire un minimo di fiato sul collo (in realtà si cerca di lavorare con empatia e spirito di collaborazione, che è la via più agevole), sono inclusi pure i sorveglianti armati e non , nei confronti dei quali -tra le altre cose- io debbo far si che le disposizioni della proprietà e delle singole direzioni e le necessarie misure di sicurezza, organizzazione, ecc. ecc. vengano applicateanche risolvendo eventuali problemi che dovessero presentarsi sul campo.

In pratica, rompo le palle a tutto campo e ad ogni orario, attività nella quale evidentemente sono abbastanza dotato... :grin:

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Re: Dai e dai, alla fine uno si stufa...

#4 Messaggio da libellule »

:cheers: ...che dire...non stressare troppo i tuoi collaboratori :whink:
Stefano
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momotto
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Re: Dai e dai, alla fine uno si stufa...

#5 Messaggio da momotto »

Tani auguri per il lavoro Crosman. Tieni duro e vedrai che questi pochi anni passeranno in fretta. Poi potrai riposarti come meglio vorrai.
Noi del forum tifiamo per te e ti siamo vicini.,
Fabio
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Re: Dai e dai, alla fine uno si stufa...

#6 Messaggio da Crosman »

Grazie mille ! :handshake: ....

arrivo ora da una mazzata di oltre quindici ore filate a chiusura di una settimana calda :

in particolare c'era da "gestire" un nutrito gruppo di turisti con una discreta propensione per le bevande alcoliche e l'allegra confusione, per usare un eufemismo :rolleyes:

oltre ai rapporti con il personale normale, non solo quello con gli addetti alla sicurezza , la cui pazienza viene sovente messa a dura prova, rischiava in certi casi di diventare "delicato", ma quello che più preme in simili casi è che la clientela abituale- perlopiù composta da famiglie o coppie che in vacanza ci vanno per godersi relax e tranquillità- mi hanno impegnato parecchio.

La scelta della proprietà (che personalmente condivido al 100%) rispetto ai posti dove ho lavorato negli ultimi sette-otto anni, comunque è di limitare nelle proprie strutture la presenza di gruppi "vivaci" esclusivamente alla fine ed all'inizio della stagione.

Lo si fa comprensibilmente per riempire le varie strutture anche nei periodi di minore affluenza e previo un minimo di selezione oltre a quella operata da tariffe, che comunque anche in caso di offerte del momento non sono esattamente popolari.

Questo però fa si che la maggior parte di chi per lavoro si trova ad interagire con ospiti portati ad una certa esuberanza (nulla di drammatico: al confronto certi campeggi di 4500 posti sembrano Beirut o Falluja :laugh: ) sulle prime possa risultare spiazzato nella gestione di piccole "emergenze" che invece in strutture ricettive di livello inferiore sono quasi all'ordine del giorno.

In simili frangenti, l'apporto dei capogruppo di lingua madre può risultare decisivo nella gestione di eventuali criticità ma se invece è lacunoso (anche per i più preparati, comunque è impossibile essere ovunque e assicurare una copertura H24), le cose diventano più complicate.

Vi lascio perciò immaginare con quale sollievo stamattina abbia visto partire i due lussuosi autobus diretti a svariate migliaia di km. da qui specie con la prospettiva di non vederli tornare come minimo fino all'anno prossimo :party: !

Ora mi godo il meritato riposo e vi mando un caloroso abbraccio. :cheers:

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