Camionista italiano multato in Germania per concorrenza sleale. Il reato? Parla male il tedesco
martedì, 30 ottobre 2018
Una richiesta di supporto urgente “a livello associativo” per fronteggiare un’emergenza che “impatta su molte aziende di autotrasporto italiane penalizzandole in modo significativo”. La richiesta, un vero e proprio Sos, è stata inviata alla Fai di Milano da un associato “vittima” di una sanzione che ha dell’assurdo: un autotrasportatore dipendente dell’impresa di autotrasporti in viaggio in Germania con un carico eccezionale fermato per un controllo e multato “perchè non parlava il tedesco a livello adeguato”. Il “reato” contestato? Concorrenza sleale. Cosa che, denuncia l’associato, “dovrebbe essere contro tutti i principi di base della comunità Europea”. Principio che il titolare dell’impresa milanese ha deciso di tutelare “dando mandato a un legale tedesco per perseguire il ricorso davanti alla Polizia locale sostenendo il principio della libera circolazione delle merci delle persone” e chiedendo di schierarsi alla federazione che lo rappresenta ,la Fai, alla quale ha sottolineato nella sua lettera di denuncia-appello come “anche sui permessi eccezionali in Francia siano apparse le stesse limitazioni, ovvero che il conducente deve parlare francese”. Un allarme accompagnato da una domanda: “In Italia possono venire tutti senza conoscere la nostra lingua, soprattutto in considerazione della rete viaria di cui disponiamo?” L’importo della multa? Cinquemila euro. Per evitarla, la prossima volta l’impresa dovrà “effettuare il trasporto in maniera conforme alle normative vigenti, con un’altra persona, ovvero un altro autista, di lingua tedesca”.
Prendiamo esempio....
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Re: Prendiamo esempio....
...Germania, Francia ed altri Stati tutelano i loro interessi in barba ai trattati che noi dobbiamo rispettare pena sanzioni di vario tipo. Ma che Europa é questa ? Noi abbiamo solo doveri; gli altri solo diritti.
giuliano
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Re: Prendiamo esempio....
Tutto il mondo è paese ognuno fa i suoi interessi, la Germania con il surplus commerciale la Francia con il deficit, i paesi dell'Est con la scarsa tutela dei lavoratori e le tasse bassissime, purtroppo devo dire che siamo ben lontani da un'Europa vera , non siamo neanche vicini al Machiavelli......
Non siamo neanche capaci di fare i cartelli stradali uguali, che è una banalità, in Francia le statali in verde e le autostrade in blu da noi al contrario....
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Oscar Benvenuti
Tutto quello che scrivo è IMHO
Hai dei chiarimenti? Vuoi dei dubbi?
Un ricordo a Luciano che non c'è più ma ci ha dato tanto.
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Re: Prendiamo esempio....
Beh , almeno in tutto il territorio UE banane e zucchine hanno la stessa lunghezza e curvatura