Concordo!!!nicola ha scritto:che siano Foibe, che siano campi di concentramento tedeschi, che siano Gulag, oppure i gas che l'esercito italiano usò per combattere gli Indigeni delle presunte "colonie africane"
oppure gli aerei di Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, che sganciavano i Desaparecitos nell'oceano (senza paracadute) , oppure il Genocidio Armeno, o quello Curdo,
oppure quelli del ..................
tutte le dittature, per sopravvivere hanno la discutibile abitudine di far scomparire gli oppositori o gli indesiderati (nel caso delle Foibe)
A distanza di tempo .... purtroppo quel che è stato è stato .... e l'unica cosa da fare sarebbe rispettare la memoria dei defunti.
Con i distinguo o , peggio, le giustificazioni ... non si fa altro che riattizzare fuochi semispenti nella memoria.
Ma soprattutto avere sempre ben presente che i morti ammazzati non si contano in base alle ideologie, alle motivazioni religiose , al contesto bellico o altro: i morti ammazzati si contano e basta!
Affinchè il loro numero (sempre dannatamente altissimo!) sia di monito per il futuro; per i governanti di turno (nel mondo s'intende!) in particolare.