Questo sembra l'anno delle vipere , anche da voi è così?

[Crosman]

Salve a tutti,

a titolo di curiosità, vorrei sapere se anche altri che come me e la mia famiglia vivono in campagna, montagna o altri ambienti ancora non del tutto antropizzati, state verificando un notevole aumento degli incontri con rettili di vario tipo (vipere, bisce e altri serpenti più o meno innocui).

Quest'anno abbiamo avuto indubbiamente un aumento precoce delle temperature, del quale anche senza bisogno di consultare il termometro in continuazione, ci eravamo peraltro resi conto anche solo notando la fioritura piuttosto che la maturazione in anticipo di piante, erbe selvatiche e altri prodotti del bosco che siamo soliti raccogliere.

Un fattore che però, ha fatto si che molti rettili (nella fattispecie anche vipere) siano uscite apparentemente di colpo dalle proprie tane...e quel che è peggio, anche per effetto del lockdown che ha spopolato boschi e campagne, sembrano anche diventate meno elusive, per non dire invadenti.

Sono abbastanza abituato ad incontrarle nei boschi (dove mi guardo bene dal disturbarle, dato che l'intruso casomai sono io ...) da fine maggio fino a metà di settembre, se il freddo autunnale tarda a venire,

ma quest'anno non solo i primi avvistamenti isoplati e in zone remote risalgono ad oltre un mese fa, ma nelle ultime due settimane difficilmente passa un giorno senza che uno di questi affascinanti ma temibili "vicini" venga a trovarci praticamente sulla porta di casa, nel pollaio o nei pressi del laboratorio adiacente.

Ormai non mi agito più di tanto quando sento mia moglie gridare "VIPERAAAAAA !" a scuarciagola ...lei invece si agita decisamente di più, per non parlare del nostro cane, che però invece di strillare preferisce liberarsi dell'intruso con le cattive maniere.

Due giorni fa , anzi, quel briccone , rischiando abbastanza, ancora prima che potessi allontanare la vipera infilandola in un sacco mediante un bastone che ormai è posto stabilmente nell'ingresso, con un morso rapidissimo l'ha letteralmente troncata in due,

ed oggi solo per un pelo sono riuscito ad impedirgli di fare lo stesso con un esemplare ancora più pimpante che faceva capolino dal tronco cavo di un vecchio ulivo a non più di sei -sette metri dall'uscio di casa, dove mia moglie è solita stendere i panni

per cui , direi che la media degli incontri stia diventando troppo superiore per non apparire anomala.

C'è qualcuno che per caso ha notato un fenomeno simile dalle proprie parti...nella nostra zona un persona è stata già morsa, e questo ai primi di maggio è abbastanza insolito, specie considerando che la gente gira molto ma molto meno di prima.

[Sonosardo]

Felice serata a te e chi seguirà. No, per fortuna da noi non abbiamo rettili simili, io poi abito quasi vicino alla spiaggia e alle spalle ho il Parco di Molentargius, dove le uniche specie di rettili fortunatamente innocui e non pericolosi, sono il Biacco e il Colubro Ferro di Cavallo, due specie protette ed anche incontrandoli, sono loro che scappano. Per me sono invece due specie che mi capita spesso di fotografare e, avendo la fortuna di avere un cannone di zoom della mia macchinetta fotografica, ( ho una Nikon P1000, 24-3000mm ), mi posso permettere il lusso di vederli da una certa distanza di sicurezza

[Carlo5]

Proprio ieri sono stato in campagna l'unico animale pericoloso che ho incotrato è stato un tizio già denunciato in passato, che approfittando del covid per la quale non potevo andarci, mi ha tagliato la rete ed ha messo le sue mucche al pascolo nel mio terreno..

[lelalo01]

...mucche al pascolo nel mio terreno..

mmmhhhh, bistecche!

[sp57]

La vipera è l'unico serpente velenoso presente in Italia (ad esclusione della Sardegna che non ha neanche quello) al di sotto dei 2000 metri di altitudine, oltre sono assenti, ma ricordiamo che anche la vipera non è mortale può dare febbre e sintomi vari, è più pericolosa per i bambini e per i vecchi, i primi a causa della massa inferiore e quindi della maggiore quantità di veleno (in percentuale) ed i secondi poiche hanno difese immunitarie minori e generalmente anche altri problemi che assommati.....attenzione , agli animali domestici loro corrono qualche pericolo.
Comunque nel 90% dei casi incontriamo altri tipi di serpenti e bisce e non vipere.....
Ieri facendo un giro in mountain bike ho trovato invece due caprioli morti piccolo con mamma probabilmente precipitati da un dirupo, e l'altro giorno una volpe anche lei morta....
Quelli vivi non sto neanche ad elencarli tanti sono....

[Misso]

No, neanche dalle mie parti si è notato nulla del genere. Non è che nel tronco cavo del vecchio ulivo di cui parli magari una femmina ti ha scodellato una nidiata di nuovi viperotti...

[Crosman]

Ciao ragazzi,

grazie per il riscontro, vediamo magari se qualcuno invece ha notato una maggiore presenza di serpenti, vipere e colubridi dalla sue parti.

Riguardo alla possibilità che qualche femmina gravida si fosse insediata per partorire in uno dei vecchi ulivi che costeggiano lo sterrato che scende da casa mia, ci avevo anche pensato. Ma in particolare gli ultimi due "incontri" li abbiamo avuti in prossimità di piante diverse, anche se vicine

per cui non è escluso che sia così, dato che da quel che so , una volta venuti al mondo, i "viperotti" in genere si allontanano rapidamente dalla madre e vanno a cercare un territorio proprio, e dato che un tronco secolare ricco di cavità si presta molto, è facile che altre piante vicine siano diventate il rifugio dei nuovi arrivati.

Riguardo al fatto che la vipera italiana non è sempre mortale, corrisponde al vero, ed anche io ne sono una dimostrazione, dato che sono stato morsicato a 19 anni, senza riportare conseguenze degne di nota e neppure richiedere la somministrazione del siero.

Ma nel caso di mia moglie, che oltre a qualche piccolo acciacco presenta anche diverse allergie e una spiccata sensibilità ai veleni (già la puntura di un'ape o di una vespa le scatena reazioni e conseguenze importanti) dobbiamo stare più attenti.

Per questo, l'anno scorso, oltre alla varie che si erano defilate di spontanea volontà , due vipere che erano diventate "stanziali" nella zona immediatamente circostante casa nostra le ho allontanate da casa con procedure non letali (leggi infilate senza troppi complimenti in un sacco e portate lontano nel bosco)

mentre la terza, che potete vedere nella foto, purtroppo mi è toccato neutralizzarla

presumo che il fatto che fosse chiaramente gravida, l'avesse resa più aggressiva, invece di indurla ad allontanarsi spontaneamente ogni volta che capitava di trovarla nel pollaio (dove aveva preso l'abitudine di fregarsi qualche uovo) al massimo si rifugiava in una intercapedine della tra la parete posteriore in legno e il crinale in roccia della collina retrostante.

Così , l'ennesima mattina in cui -proprio mentre ero intento a fare la barba - ho sentito arrivare l'urlo "VIPERAAAAA". ho reagito d'intinto, precipitandomi nel pollaio anche se ero in infradito e calzoncini

dopo una paio di finte, visto che invece di andarsene dal solito buco non mollava di un centimetro tentando di mordermi, l'ho afferrata con forza appena dietro la testa

Mi è spiaciuto moltissimo e non per le prevedibili critiche piovute da una pletora di "ecologisti" da salotto (che spero non si ripeteranno anche in questa sede, dato che in certe situazioni devi trovartici per capire cosa si provi) ma proprio per l'inevitabilità della decisione.


In tanti anni ,infatti, non mi era mai accaduto prima che una vipera, potendo scappare, scegliesse di non farlo.

Ad esempio, anche quando sono stato morsicato tanto tempo fa come dicevo (al polpaccio), è stato a causa del fatto che l'avevo inavvertitamente minacciata spostando uno dei pezzi di di tronco che avevo tagliato il giorno prima, e lei sentendosi minacciata deve aver pensato di non avere vie di fuga, quindi la colpa in fondo era solamente mia.

Tengo a ribadirlo: vorrei vedere come reagirebbero trovandosi in simili frangenti , quelli che inveiscono su uno che , non potendo fare altrimenti, in un solo caso ha ucciso un animale velenoso ed aggressivo che si è introdotto in casa propria minacciando in più di una occasione l'incolumità dei propri familiari e del proprio cane.

In queste ultime settimane, la sensazione è che il numero e l'intraprendenza di questi "vicini di casa" , in genere piuttosto schivi e dei quali peraltro ammiro molte caratteristiche, siano un pò aumentati per fattori, penso climatici, che al momento sfuggono alla nostra comprensione.

A questo proposito mi torna alla memoria il caso di una baita di un mio conoscente, sotto al cui vespaio (che casa nostra però non ha) venne trovato un nido di vipere, con una concentrazione abbastanza insolita per animali territoriali, e che lo costrinse a chiedere l'aiuto delle guardie forestali e di un esperto.

La causa in quel caso poi venne individuata ,ma in via abbastanza ipotetica, nella nutrita presenza di topi provenienti da un condotto piuttosto "rudimentale" della fossa biologica

Questa anomala presenza di roditori però nei pressi di casa nostra almeno oggi non si verifica , ma in effetti l'anno scorso per questa zona della maremma, la presenza di topi, si disse per fattori climatici "ottimali", era davvero superiore ai periodi precedenti (Erano stati coinvolti anche alcuni campeggi e altre strutture ricettive),

per cui dato che si tratta di un anello diretto della "catena alimentare", questo potrebbe aver fornito un ambiente ideale alla sopravvivenza di un maggior numero di vipere , con una concentrazione superiore alla norma.

Ma certo, le mie sono solamente ipotesi. Però se la tendenza relativa al numero di incontri settimanali (e spero vivamente che non ci debbano essere altri "scontri"...)


P.S. Chiedo CORTESEMENTE a chi si ritenesse offeso dall'immagine della vipera, di passare oltre o almeno di lasciare solo commenti civili. Grazie.

[Sonosardo]

Urca, questa è legittima difesa, peggio per lei che ha " varcato " il limite della tua proprietà, ecchecaspita ( mi spiace per tua Moglie, certo con quelle varie allergie, trovarsela così, spaventerebbe chiunque )

[Misso]

Complimenti per il tuo sangue freddo e per le attenzioni che comunque cerchi di avere nei confronti di questi rettili inquietanti.
Sinceramente se mi trovassi nella tua situazione non andrei molto per il sottile ed ecologisti o no, non sarei tranquillo finchè non fossi sicuro di aver "bonifichato de-fi-ni-ti-va-men-te" la zona da ogni presenza strisciante….!

[Danilo66]

Mi aggiungo ai complimenti, sia per il rispetto che riesci a portare per animaletti poco simpatici.
Personalmente ti invidio anche il sangue freddo e l'abilità di allontanamento...
Io le ho incontrate talvolta nei boschi, e ho sempre deviato io, in fondo era casa sua.
Un paio me le sono trovate nel cortile a suo tempo, e con bimbo piccolo e cuccioli in giro.... non sapendole affrontare come te, ho optato per soluzioni più drastiche.
Ancora i miei vivissimi complimenti...

Danilo

[Crosman]

Sono davvero lusingato per l'apprezzamento e, al tempo stesso, felice che sia stato colto il senso del mio approccio nei confronti degli animali selvatici.

Personalmente ho sempre cercato di vedere me stesso, quando entravo in un ambiente non antropizzato, se non proprio come l'intruso, perlomeno come l' "ospite" o "quello di passaggio", che quindi deve adeguarsi alle abitudini di chi vive già lì, anzichè il contrario.

Fin da ragazzo, dopo gli iniziali studi in un collegio noto per la raffinatezza dei modi che insegnava ai giovani allievi...la mia mamma era un poco disperata perchè , diceva e non avendo tutti i torti, nonostante tutti gli sforzi , si era ritrovata con un figlio alquanto "selvatico",

che alle buone maniere e alle frequentazioni "colte" preferiva scappare di casa per andare a guidare il trattore su per i monti con il mio inseparabile amico di allora, Valentino, che ai miei occhi aveva la fortuna di essere nato in una famiglia di "tacòler" (in "gaì", l'antico dialetto delle valli bergamasche, sta per "mandriano")

Con simili presupposti, è ovvio che mi trovassi male in città e vedessi ogni occasione di passare del tempo in mezzo alla natura come una autentica liberazione.

Non sono però, un animalista fanatico, come ad esempio quello che recentemente ha inveito aspramente contro di me ed il nostro cane per essersi scagliato, seguendo quello che in fondo è il suo istinto da secoli, contro una coppia di lupi che mesi fa , dopo essere stata avvistata diverse volte nelle vicinanze (e con qualche danno a un paio di greggi), ha fatto la sua comparsa nel bosco che confina e in parte rientra nel nostro terreno.

Quella che pensiamo fosse una femmina è rimasta in disparte ad una certa distanza, mentre il maschio non ha avuto il tempo di ritirarsi perchè il nostro maremmano l'ha affrontato con la solita decisione

il tutto è avvenuto rapidamente, ma anche con modalità abbastanza impressionanti

nella lotta con quel bestione del nostro cane, il lupo (che in genere evita di affrontare un maremmano nel pieno delle forze se non in condizioni di superiorità numerica) ha avuto la peggio, e solo l' intervento di mia moglie e di due persone che vivono nel podere a fianco e stavano curando le piante li vicino ha scongiurato l'irreparabile,
consentendo a quel bellissimo animale selvatico di rifugiarsi nel bosco, malconcio per i morsi subìti ma almeno vivo.

Essendo partito in ritardo perchè mi trovavo nella parte bassa rispetto alla casa, sono arrivato quando la lotta stava finendo, e l'unica cosa che ho potuto fare è stato impedire al nostro cane di inseguirli e controllare che non fosse ferito seriamente.

Quello scatenato fremeva ancora dalla rabbia, ma per fortuna era quasi completamente illeso.


La cosa ha ovviamente avuto un certo risalto a livello locale e così dopo appena un paio di giorni , un sedicente "animalista" di città che già mi aveva criticato pubblicamente per la vipera, ha pensato bene di farmi sapere che questa volta ...lui voleva "venire giù" con un cinghiale,

per vedere se il mio cane se la sarebbe cavata altrettanto bene anche con quello, dato che secondo lui sarei io (sic) ad averlo aizzato contro il povero lupo...

E' chiaro che a quel punto gli ho risposto in termini piuttosto coloriti che in quel caso sarei stato felice di occuparmi personalmente sia di lui che del suo amico cinghiale....sempre che non ci avessero già pensato i vigili, fermando uno scemo che, in teoria, dovrebbe girare in auto con un cinghiale a bordo !

E poi dicono che quello un pò "strano" sarei io, solo perchè mi piace passeggiare per i boschi di notte.

Beh, ora vado, oggi solo qualche "appostamento" del cagnone ma nessun rettile segnalato, e credetemi, molto meglio così !

[sniper70]

sembra un Aspide....in che zona abiti solitamente sono presenti piu' al centro sud, al nord stanno i Marassi

In Italia ci sono 4 specie di vipera: Vipera ammodytes (vipera dal corno), Vipera berus (marasso), Vipera aspis (vipera comune) e Vipera ursinii (che è la più misconosciuta e di conseguenza non ha un nome popolare a parte “vipera dell'Orsini”). Queste quattro specie sono distribuite variamente nella penisola italiana.

sembrerebbe che da qualche anno ne hanno scoperta una quinta specie la Walser

bella grossa

ciao

Fabio

[Crosman]

E' stata identificata con certezza ma genericamente come vipera ma non mi hanno dato altre indicazioni, ma anche io ritengo fosse una Vipera Aspis

A titolo di curiosità e senza indulgere al minimo compiacimento, ma dato che qualcuno all'epoca trovò insolita la cosa, la parte immediatamente sotto alla testa, in prossimità delle mie dita, appare più "sottile" perchè li ho schiacciato con forza quando l'ho afferrata....

Abito nella Maremma toscana (più centro di così ) e da noi sono abbastanza diffuse.
Non come altri serpenti innocui ma negli ultimi anni c'è stato anche per loro un discreto aumento , credo favorito dal fatto che molte zone nel corso degli anni sono state abbandonate.

Non più di due settimane fa, una signora a pochi chilometri da qui è stata morsa, con conseguenze serie ma non letali.


Molto interessante la tua rassegna, Sniper70,grazie, la salvo per integrare il mio archivio personale e me la leggo questa sera.


P.S. Rileggendo una delle cose che hai riportato, posso confermare che la vipera sceglie se e quanto veleno inoculare, e siccome col veleno in pratica ci campa perchè caccia le proprie prede (e l'uomo ovviamente non lo è) e una volta usato deve produrlo nuovamente, in genere tende a non sprecarlo
per cui molti morsi sono a secco o con dosi non letali per un uomo adulto in buona salute

anche la corporatura robusta e l'assenza di cardiopatie o altri acciacchi aiutano ad attenuare le conseguenze.

un animale , in definitiva, davvero eccezionalmente specializzato, e a mio avviso affascinante anche per questo

confermo anche che dove si viene morsi, per effetto di alcune tossine si crea una necrosi...sono passati molti anni dal mio primo ed unico morso , ma il mio polpaccio destro porta ancora il segno, anche se piccolo è ancora ben visibile



Ciao a tutti.

[walter]

Essendo bloccato in casa per i noti motivi, non sono potuto andare a funghi, mi sono perso ormai la stagione delle spugnole e dei prugnoli, e perciò non so dire se ci sono più o meno vipere degli scorsi anni.
Essendo un amante della vita all'aperto ( da ragazzo ero nell'ASCI, associazione scautistica ) di incontri con questi rettili ne ho avuti parecchi, ma non ne ho mai ucciso alcuno. Ai miei figli, amanti anche loro della vita all'aperto, ho insegnato come riconoscere le vipere dalle altri serpi.
Quando erano piccoli abbiamo trovato una vipera uccisa da poco. L'abbiamo presa e messa in un vaso sotto formalina e loro ogni tanto l'andavano a guardare. Avevamo anche collezionato un paio di serpenti innocui e ramarri, ovviamente trovati morti.
Ho insegnato loro anche come prendere con le mani le bisce di fiume.

Per quanto riguarda la velenosità delle vipere italiane, le leggende popolari ne hanno esagerato la pericolosità. Certo è preferibile non farsi mordere, e quindi andare all'aperto adeguatamente vestiti, ma stando alle statistiche, le morti da vipere in Italia sono rarissime, meno dello 0.1 % delle persone morse: in pratica meno di 10 persone in 10 anni,e quasi tutte poi per conseguenze indirette, edemi, ictus infarti.
Mi ricordo che anni fa, quando si partiva per un'escursione, si usava portare dietro il siero antivipera, prassi ormai in disuso per fortuna, perchè erano più le morti da shok anafilattico al siero ( spesso fatto a sproposito) che i morti per il morso delle vipere. IL siero si fa oggi solo in ospedale e solo in casi estremi, con rianimatori pronti all'occorrenza.

Diverso il discorso per i veleni dovuti a punture di imenotteri ( api , vespe, bombi ) , che possono procurare in persone allergiche gravi reazioni sintomatiche fino allo shoc anafilattico, con conseguente decesso. In Italia muoiono dalle 5 alle10 persone all'anno. Oltre alla prevenzione, se si è stati punti con reazione grave, si può ricorrere al vaccino dell'imenottero specifico che immunizza nella quasi totalità dei casi. Per le persone a rischio esiste una siringa automatica pronta all'uso ( basta appoggiarla alla coscia che fa la puntura) di adrenalina, che è l'unico farmaco salvavita che può risolvere uno shoc anafilattico.


In ogni caso non spaventiamoci troppo: è molto più pericoloso stare in casa dove si registrano 6/7000 morti all'anno per incidenti domestici!

[bartolomeo]

Io mi sento di raccontare il mio primo " contatto" con una vipera , perché è stato alquanto buffo e per fortuna mi ha detto bene. Poi da quando vado a funghi e asparagi ho imparato a conoscerle e rispettarle @Ciao Walter sono Cesare il ciociaro quello che frequenta i gruppi di Carletto.Premesso questo il primo incontro lo ha avuto lungo un torrente del p. naz .d'abruzzo, dove pescavo a cucchiaino negli anni 70.All'epoca si poteva pescare li tramite permessi giornalieri,io 17 enne conoscevo solo bisce e orbettini e non ho mai avuto paura ,ma in quella occasione e ripensandoci mi fa un certo effetto ancora oggi.Uscendo a ritroso dal torrente,mentre ero ancora in pesca con cosciali alti, senza guardare dietro dove mettevo i piedi ho sentito un colpo alla caviglia e ho visto una specie di serpentello a scacchi marrone che entrava lentamente su delle rocce dietro di me,non me ne sono preoccupato e sono rientrato in acqua dopo nemmeno un minuto , da dire che gli stivali erano seminuovi e da più di 2 ore ero immerso in acqua morale dopo appena.qualche secondo ho cominciato a sentire dell'umido dentrolo stivale e poco dopo c'era acqua.La mia " amica si era difesa perché inavvertitamente la stavo calpestando. Ancora oggi non riesco a credere che sia riuscita a bucare la gomma dello stivale.