Ingredienti:
- 250 gr di farina di riso
- 250 gr di fecola di patate
- quanto necessario di succo di mela (biologico)
- 150 gr di zucchero di canna
- 4 cucchiai di olio di semi
- 1 bustina di lievito da 50 gr (ovviamente senza glutine)
- 2 mele a pezzettini
- 1 mela a spicchi
Procediamo: la farina di riso è quella più ostica, non si scioglie tanto bene quindi comicio con quella. Prendere un robot da cucina o qualcosa che frulli bene, mettete la farina di riso e cominciate a miscelare con il succo di mela finchè non diventa liquida. Quando è sufficientemente liquida, frullatela per un buon 3-4 minuti per farla sciogliere bene. A questo punto aggiungete la fecola di patate e correggete con il succo di mela per ottenere un impasto similare alla crema, quindi non troppo compatto e che coli bene dal cucchiaio. Aggiungete infine lo zucchero di canna e i 4 cucchiai di olio di semi. La morbidezza dell'impasto è importante, deve assomigliare come dicevo alla crema come densità. Versate l'impasto in una ciotola, e mescolate delicatamente aggiungendo i pezzi di mela tagliati in precedenza. Ora aggiungete il lievito, io preferisco mescolarlo a mano perchè ho notato che la resa rispetto al frullatore è migliore. Colate l'impasto in uno stampo per torte e decorate infine la torta con delle fette di mela dello spessore che preferite, se affondano di qualche millimetro ma rimangono a galla, l'impasto è perfetto. Date una generosa spolverata di zucchero di canna, che caramellerà un pò la crosta. Preriscaldate il forno a 180 gradi e fate cuocere per almeno un'ora e 10 minuti...fate la prova con lo stecchino per verificare se la cottura è ottimale.
E' una torta perfetta che chi è intollerante al glutine e magari al lattosio, ma in generale essendo priva di uova e quant'altro, risulta un dolce buono per tutti perchè a bassissima resa calorica e assolutamente superdigeribile.
La frutta è a scelta, ho ottenuto buoni risultati anche con il melone bianco o con i frutti di bosco, la cosa importante è sempre quella di verificare bene l'impasto e farla cuocere il tempo necessario.
Ciao.
G.
Giorgio
