per coloro che cacciano e gustano la selvaggina, vorrei proporvi una mia ricetta per cucinare i tordi allo spiedo
almeno due tordi per persona,
reperiti i tordi appena cacciati, interi come sono vanno messi (tutti insieme) in una busta di carta (quella per il pane va benissimo) e messi in frigo, lato basso per frutta e verdura, e tenerli per circa una settimana
alla data scaduta, vanno spennati, passati sulla fiamma del gas, per bruciacchiare i pelucci quasi invisibili, decapitati, eviscerati aprendoli solo dal basso (lasciare lo sterno intero), lavarli sotto acqua corrente e porli a scolare
procuratevi della pancetta fresca di maiale, fatta affettare a circa 1 mm,
foglie di alloro, aglio, grana, sale, prezzemolo, e per chi gradisce peperoncino
serve anche dello spago da cucina (cotone bianco naturale)
prendete i tordi, sciacquateli con del vino bianco secco, fateli scolare
preparate dei pezzettini di aglio (poco), grana, piccole foglie di prezzemolo e se volete una punticina di peperoncino e infilate il tutto nell'addome e torace del tordo, salate esternamente e un pizzico all'interno
ora prendete una foglia di alloro e dividetela a metà e mettete una metà sotto ogni ala
prendete le fette di pancetta e avvolgete il tordo a modo di mummuia egiziana, anche con qualche strato in più, avvolgete il filo di cotone per fermare il tutto
infilate i tordi allo spiedo dal basso verso l'alto, (vedi impalamento
)io personalmente li cuocevo davanti al caminetto, lontano dalla brace o fiamma, per circa due ore, girandoli frequentemente, fino a rendere la pancetta bella arrossata (abrustolita) e croccante, a questo punto metteteli su un piatto da portata dopo aver tolto il filo
e buon appetito
(molto simili.. per lo meno..)
