Cara Bina

[peterpan]

[nibbio55]

Ogni tanto ve propino " du strofette " ...così tanto per divagare dal nostro argomento più ricorrente,come al solito in dialetto romanesco in forma di sonetto.
In fin dei conti stiamo al Cafè e si parla un po' di tutto.
Dedicata a mio figlio quando aveva 14 anni, ora ne ha ventisette e mi sta regalando la sua laurea in architettura (prossimo febbraio);
Quanno poi ve sete rotti er............ me lo dite

A MIO FIGLIO

Nun sento più la stretta della mano,
er passo svelto e corto a fianco ar mio
è sempre meno ritmico er richiamo
<< papino aspetta, che ce stò pur’io >>.

Na vorta nun riuscivi a stamme appresso
E te m’puntavi stanco e n’ po’ affannato
Adesso me stai avanti quarche passo
Anche perché io pure so’ nvecchiato.

Chissà n’dove è finito er regazzino
Co li capelli rossi a spazzoletta
Adesso c’ho n’ometto qua vicino
E n’ testa ormai c’avrà na regazetta.

Me manca un po’ quer tocco de la mano
quer senso de calore nella mia
che mo’ se va smorzanno piano piano
fino a che n’giorno nun se ne andrà via.

Quer giorno ormai nun è tanto lontano
Er passero se sa, lascerà er nido
Spiccherà er sarto e dopo piano piano
Se troverà a volà nell’infinito.

Vola bello a papà, vola deciso
E taja quer cordone , e sii sicuro
E pure se per me è n’ fiore reciso
nun ce penzà e pensa ar tuo futuro.

Francesco A. Mele

[carabinabrowning]

Ma è . . .bellissima.

[giupeppe]

è stupenda p.s. la prossima in italiano non in dialetto romano

[nibbio55]

Grazie ragazzi

O.K. per la prossima in lingua Italiana (non scrivo solo in romanesco).
Ciao

[saverio66]

le tue poesie hanno sempre il potere di emozionarmi
bravo bravo bravo

[tri.ma]

semo fortunati noi ad avecce te pe' amico...
...ma tu fijo te ce ha pe' padre..

[nibbio55]

semo fortunati noi ad avecce te pe' amico...
...ma tu fijo te ce ha pe' padre..

Grazie amico mio e pensa alla fortuna mia ad aveccelo pe fijo lui e la sorella anche lei laureanda in Lettere (triennale).
Io dico sempre che ho avuto una gran fortuna con i miei ragazzi anche se in genere gli amici mi rispondono che è pure merito nostro di genitori, ma la parte più importante la fanno loro.
Spero veramente che per tutti sti figli nostri ci sia un futuro migliore già da domani.

[tri.ma]

aspetta, i genitori so importanti.
ce ne sono di ragazzi che se avessero avuto esempi, o educazione, o quello che vuoi, differenti, differenti sarebbero stati.
fuori di dubbio che e' un "lavoro" che va fatto in due.
ed il lavoro ricordiamoci che e' sacrificio, quello che ripaga difatti e' il risultato, non il farlo.
ma quando ottieni il risultato quel sacrificio diventa una esperienza bellissima e quindi non piu tale.

[nibbio55]

è stupenda p.s. la prossima in italiano non in dialetto romano

Eccola in lingua doc (italiana). Una riflessione sul nostro tran tran che passa quasi inosservato come se fosse una cosa normale ma se ti fermi un attimo a pensare ti rendi conto che ci condiziona tutta l'esistenza.

I NOSTRI GIORNI

I giorni uno per uno in fila indiana
son come una colonna di formiche
la linea della vita quotidiana
fatta di innumerevoli fatiche.

Non possono scambiarsi i loro posti
il giorno prima starà sempre avanti
alcuni sono belli altri son tristi
ma sono giorni vivi tutti quanti.

I giorni non si possono evitare
e vanno presi proprio come sono
sia quando son pieni di frastuono
sia quando c’è il silenzio a bisbigliare.

I giorni possono esser tanto lunghi
da non poter distinguerne i confini
ma se riesci a sollevarti in alto
li vedi come piccoli puntini

che sembran tutti uguali e in fila indiana
come una lunga fila di formiche
e invece sono tutte le fatiche
di quella che è la vita quotidiana.

Francesco A. Mele

Ciao

[giupeppe]

davvero bella

[sergio1949]

indubbiamente ho fatto meno fatica a leggerla, ma anche quella in Romanesco era bellissima.
Un Abbraccio, mia figlia si è laureata qualche anno fa ma l'emozione me la ricordo ancora.

[nibbio55]

Ciao Raga

[gigionaz]

Io amo il poeta romano Belli e ti faccio i miei complimenti. Bravo!