alla mia amata HW 77 k. Dopo aver leggermente avanzato la Hawke Sidewinder 8-32X56 (stranamente non mi andava più bene) ho proceduto a tararla (devo dire che è un’ottica che per essere di fascia medio-bassa la si tara in un attimo).Mi sono dedicato poi a 30 minuti di barattoling per abituare il dito dalle armi col botto allo scatto della 77k per poi passare ai bersagli cartacei.
La distanza era di 25 metri (precisi di fettuccia), appoggio anteriore su sacchetto, assenza totale di vento e umidità alle stelle (la nebbia ammorbidiva i cartellini).
Veniamo al bersaglio postato:
- 1° colpo può andare;
- 2° l’emozione del centro precedente si fa sentire (o forse è il
del principiante)- 3° dopo ampia respirazione direi che si può fare
- 4° maledetta emozione
- 5° per me va bene
- 6° emozione e fretta di tirare con relativa strappata
- 7° respirazione e centro
- 8° e 9° porca pu@@@@a, vedi punto 6°
- 10° vedi punto 7°
- ...e così via fino al 17°
- arriva la telefonata insistente di mia moglie
(ho dimenticato di spegnere il telefono) che mi fa “.... dove sei?”, intanto nella corsia a fianco tiravano con il 357 magnum! Dove vuoi che sono? Al mare no?- ricomincio smadonnando dal 18 al 23°
- il 24° me lo faccio andare bene altrimenti infilo un proiettile cal 45 nella 77k e sparo!
- stessa cosa dal 25° al 29° finchè decido di fermarmi 20 minuti mentre mi pulisco la Glock 19.
- ricomincio e con molta calma vengono a raffica il 30°, 31° e 32°.
Che ne dite? Sicuramente senza “l’ansia da prestazione” e con un pò più di concentrazione i risultati potranno essere migliori di un 10% ma secondo voi che errori faccio?
dopo il 17° hai perso continuità!
.. mia moglie con il tono nell'intento di farmi pesare la giornata che mi ero dedicato.. 
e che hanno chiesto di te.