due anni fa, ho rilevato l'uliveto di mio nonno (abbandonato da tanti anni)
dopo una faticosa ripulitura del fondo (edera, rovi, prunus selvatico, erbacce ecc..) a maggio del 2011 ho fatto innestare la maggior parte dei 50 ulivi secolari, con varietà più produttiva e idonea alla raccolta meccanica (Vibrolì), qui da noi la chiamano oliva rossa, o circiella
questo è come si presentano oggi gli alberi
le branche che piegano verso il basso, sono quelle originali, vecchia varietà, che i potatori hanno lasciato per proteggere le radici delle piante dal sole, che comunque sono andate a fruttificazione e sono chariche di olive nere pronte per la raccolta
c'è la possibilità che in prima raccolta, non raggiunga il quantitativo minimo per una molatura, occorrono 250kg, per cui cederò questa scarsa quantità al frantoio, quando raccoglierò le prossime, il frantoio mi cede la stessa quantità (ma di olive fresche) così potrò molarle con il giusto peso
altro lavoro effettuato è stato la concimazione a base di cenere,
si, avete capito bene CENERE, ricca di Fosforo e Potassio
in poche parole, la cenere del mio caminetto (in questo caso quella degli ultimi due mesi dell'inverno scorso) la raccolgo in dei contenitori, quando ho il giusto tempo a disposizione, la setaccio, recupero i carboncini (che uso d'estate nel barbecue) e la cenere la spargo sotto gli alberi di ulivo, è un'antica tecnica di concimazione, ottima per questi alberi
Grazie della vostra attenzione
per i preziosi consigli di ieri sera su cosa fare al mio piccolo ulivo, (che sparisce di fronte ai tuoi ) consigli che ho prontamente messo in pratica questo pomeriggio dopo la sparacchiata 
Giuseppe, se mando un trattore nell'uliveto, stanne certo che l'anno prossimo diventa un ciliegeto 
