Tecniche di tiro con pistola "sondaggio"

[fabiorj]

Un saluto a tutti
Visto che in questi giorni sto provando un nuovo "giocattolo" di grosso calibro e per l'ennesima volta mi sto rendendo conto di non riuscire
a tirare con risultati discreti nella posizione a due mani, affronto l'argomento in oggetto per almeno capire se è una questione mia personale o generale.

Quindi spero mi rispondiate in molti alla seguente domanda:
Nel tiro lento e mirato, dove avete i migliori risultati!
1) Con una mano.
2) Con due mani.
3) Con due mani ma posizione uso difesa.
***vedi immagini***

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Tiro mirato da difesa.jpg (51.55 KiB) Visto 296 volte

[giga65]

Fabio ...... posta così la domanda ..... è quasi come chiedere che gusti piacciono nel gelato !
Scherzi a parte .... i fattori che condizionano la precisione del tiro con arma corta sono parecchi:

1) tiro accademico; pistola specifica per tiro accademico (.22lr), tiro a mano singola (la precisione dipenderà dal braccio del tiratore e dalla sua capacità di concentrazione, corretta postura, respirazione, allineamento e mantenimento dello stesso)

2) tiro "mirato" con la semiauto : solitamente a due mani su distanze dell'ordine dei 25m, molto dipende dall'esperienza del tiratore (controllo dell'assetto dell'arma tra le due mani); sostanzialmente però valgono le regole sulla respirazione, scatto, ecc.... del tiro accademico.

2 bis) tiro mirato con revolver: può essere fatto ad una o con due mani: solitamente tiro piuttosto preciso sia a 25m che oltre; valgono tutte le regole del tiro accademico (allineamento, trazione grilletto, postura rilassata, respirazione ecc....)

3) tiro "rapido" a due mani per difesa: è quello che preferisco; distanze ridotte (10-15m) e fuoco a volontà ad esaurimento caricatore: la precisione dipende molto dalla munizione impiegata nel senso che quelle commerciali provocano un rilevamento molto accentuato con consegenze pesanti su cadenza di tiro e precisione sul bersaglio; la marca e il modello della semiauto incidono relativamente poco in quanto non si cerca la precisione in assoluto, ma il volume di fuoco sul bersaglio (fuoco di sbarramento); non è comunque impossibile fare una percentuale di hit a 15 m sul quadrato da 15x15cm sull'85/90%. Servono però munizioni sufficientemente "morbide" tali da consentire un riallineamento rapidissimo in tacca di mira. Buona parte delle regole del tiro lento mirato se ne vanno a briscola: in pochi secondi si esplodono i 5 colpi e si inserisce il secondo caricatore e si continua, il tutto a simulare una condizione di stress tipica di un tiro da difesa.
Spero di aver risposto alla tua domanda.


P.S. la signora nella foto sta sparando con la postura sbagliata per una glock: le glock richiedono generalmente una postura "aggressiva" in avanti essendo piuttosto sensibili, a causa del loro peso ridotto, al rilevamento; a caricatore pieno questa condizione è un po' meno evidente (l'arma risulta più bilanciata) , ma con pochi colpi si nota parecchio.
Resta il fatto che il tiro a due mani dovrebbe dare, in generale, più stabilità, ma a condizione che l'impugnatura sia corretta (molto spesso non lo è!): la mano debole regge il peso, mantiene l'allineamento e avvolge la mano forte; la mano forte serve solo ad impugnare l'arma e a sviluppare la trazione al grilletto senza perdere l'allineamento. Se si concentrano le funzioni della mano debole su quella forte .... la perdita di precisione è evidente e inesorabile.

[basettas]

Io i risultati migliori in termini di precisione li ho con il tiro a due mani mirato (Foto 2) però parlo di Semi-auto, per il revolver credo sia un discorso leggermente diverso

[Mrcfrsk]

Io i risultati migliori in termini di precisione li ho con il tiro a due mani mirato (Foto 2) però parlo di Semi-auto, per il revolver credo sia un discorso leggermente diverso

Idem, sempre tirando con semiautomatiche.

[driller]

@giga65 ti quoto per il discorso delle Glock.

@basettas quoto anche te!

Per quanto mi riguarda sulle semiautomatiche l'errore che facevo e che dopo un pò di allenamento ho corretto è che mi ritrovavo a tirare con i pollici incrociati che poggiavano sotto il carrello: risultato pessimo.
Ora devo dire che poggiando i due pollici sul carrello in posizione parallela i risultati eccome se ci sono!
Devo solo correggere, rare volte, il vizio di poggiare un pollice sull'hold open che a caricatore scarico non permette al carrello di rimanere aperto. Stranamente mi accade sulla Glock 19 e non sulle altre semiautomatiche che ho.
Nulla di preoccupante ma in questi casi raddoppio i controlli di sicurezza sull'arma PRESUMIBILMENTE scarica!

[fabiorj]

Ciao Giulio Giga65
Sei sempre precisissimo negli argomenti
Cerco di spiegarmi meglio, il mio problema viene a galla al momento che mi accingo nell'eseguire il tiro mirato con due mani e tutte le tipologie di arma corata (revolver, semi auto sia di piccolo che di grosso calibro), al contrario nel tiro mirato academico con una mano sia calibro piccolo che grosso sempre sui 25m (solo con le co2 sui 10m), i risultati si vedono.
Vedi esempio:
viewtopic.php?f=20&t=27327#p398578" onclick="window.open(this.href);return false;
Quindi mi chiedo, cosa sbaglio nel tiro con due mani, visto che dovrebbe essere il più preciso

[giga65]

Difficile a dirsi Fabio !
Bisognerebbe vederti tirare sia nell'uno come nell'altro modo; è evidente che nel tiro a mano singola (presumo in posizione "accademica" ) riesci a trovare un equilibrio che non hai nel tiro a due mani.
Accade spesso che il tiratore assuma posizioni e impugnature "per lui naturali" ma non necessariamente proficue agli effetti della precisione.
Nel tiro a due mani l'equilibrio si fonda su un corretto contrasto tra mano forte e mano debole; se quell'equilibrio non c'è l'allineamento diventa alquanto aleatorio e , soprattutto, non viene mantenuto in fase di partenza del colpo con risultati pessimi sul bersaglio.
Un errore classico che si commette con le semiauto (il revolver l'ho usato solo qualche volta e non mi ha convinto più di tanto) è "salire" con già le braccia stese e non in posizione "raccolta" per poi "affondare" in avanti sul bersaglio; questo è essenziale con le glock. Il risultato è che si arriva ad allineare tacca-mirino-bersaglio, poi si sale leggermente più in alto, poi si cerca di ritonare in linea, poi si comincia ad andare un po' a destra e un po' a sinistra per poi girare intorno al centro: tutto ciò porta ad uno stress per i muscoli, per l'occhio e a tiri sballati.
In posizione "isoscele" la cosa peggiora a causa della naturale tendenza ad avere un po' di oscillazione in avanti e indietro.
Io adotto la Weaver che mi risulta più naturale e mi consente di restare molto compatto (non è necessario stendere le braccia anche se spesso lo faccio sempre a partire da posizione "raccolta").
Il tiro lo eseguo con la massima rapidità: partendo da arma carica sul bancone , impugno con la mano forte, avvolgo con la mano debole (contemporaneamente allineo i pollici lungo il fusto) e sono ancora in posizione raccolta quindi con le mani molto vicine al corpo, poi salgo con la canna angolata a 30-45° rispetto all'orizzontale, comincio a distendere le braccia e contemporanemanete porto il mirino sul bersaglio, quando le braccia sono stese e occhio-tacca-mirino bersaglio sono allineati sono già oltre metà della precorsa e pronto al completare la trazione del grilletto. Il tutto in circa 1 secondo o giù di lì.
Dimenticavo: la mano forte spinge verso il bersaglio, la mano debole tira verso il corpo, il tutto con molta decisione: questo produce,una volta sul bersaglio, un breve arco di tempo (1-2 secondi) in cui si è fermi e pronti a far fuoco.
Inizialmente, per memorizzare i movimenti e potersi autocontrollare (quasi mai si ha la fortuna di avere qualcuno che ti guardi e che ti dica cosa stai sbagliando!) si procede molto lentamente, ma dopo una serie di posizionamenti e riposizionamenti "in bianco" si comincia a prendere velocità e ad arrivare correttamente coordinati e pronti a far fuoco.
Fare queste operazioni di fronte ad uno specchio aiuta ad osservare i propri movimenti e capire dove si vede correggere o perfezionare. Il resto è allenamento sulla linea di tiro.
La cosa più difficile è riuscire a far partire il colpo in maniera quasi involontaria ma in coincidenza con l'allineamento occhio-arma-: lì stanno le mouche e i 10.
Sperando che ciò possa esserti utile.

[fabiorj]

Giulio mi sa che anche questa volta hai fatto centro, la mia postura nel tiro a due mani e proprio quella da te descritta cioè scendo sul bersaglio con le braccia distese con già mirino, tacca di mira e occhio allineati . Praticamente lo stesso movimento che faccio nel tiro accademico con una mano.
Mi stampo la tua perfetta spiegazione e domani mercoledì vado a provarla

[giga65]

Occhio che le prime volte non funziona granchè !
I movimenti da fare sono diversi ed alcuni vanno eseguiti in contemporaneità.
Ci vuole un po' di allenamento e "memorizzare" lentamente, ma correttamente i vari movimenti ... uno per uno.
Poi si passa ad "accorpare" due o più movimenti affinchè avvengano automaticamente e nella giusta sequenza; alla fine l'intero movimento sarà fluido e notevolmente veloce e preciso.
Come in tutte le cose ...... darsi il tempo che ci vuole per fare le cose per bene, finchè diventano automatiche.

La mia raccomandazione è quella di fare svariate prove di scatto in bianco (alcuni salvapercussori torneranno utili) di fronte allo specchio così da poter osservare cosa non va.
Altro trucco: la monetina da un cent sul mirino ....... ti costringe a salire lentamente e a verificare inclinazione e direzione della canna, per ultimo, quando sei allineato, devi arrivare a scattare senza che la monetina perda l'equilibrio.
Riprova la stessa cosa in linea e poi i saprai dire se i colpi non vanno tra il 10 e il 9 !
Quando arriverai a scattare naturalmente mantenendo la concentrazione sull'allineamento, ma come se lo scatto fosse involontario .... avrai tutte mouche e 10.
Questo almeno in tiro lento mirato; nel tiro rapido .... è più difficile perchè si esplodono più colpi (due o tre) mantenendo l'allineamento, ma qui il rilevamento dell'arma diventa il problema da dominare (infatti servono munizioni depotenziate oppure la mano di un campione di tiro dinamico).

[fabiorj]

ok mi prendo più tempo
per allenarmi in bianco

[basettas]

l'allenamento in bianco sicuramente è una fase importante, per prendere confidenza con lo scatto, fallo sempre allineando i congegni di mira così da accorgerti cosa sbagli.

per l'allenamento io ti consiglio di allenarti in bianco anche 4-5 minuti al giorno possibilmente tutti i giorni così memorizzi meglio il movimento.

[Kent Brokman]

Trovo molto redditizio eseguire qualche esercizio di tiro in bianco direttamente in poligono, sulla linea di tiro. E ripetere qualche serie in bianco, quando si vede che si sta iniziando a sparare male.

Molti sottovalutano l'aspetto psicologico dello strappo. Se spari bene con una mano, ma peggio con due mani, allora è possibile che la mano debole ti induce uno strappo. E questo strappo potrebbe essere psicologico, non di impostazione. In quel minuscolo tempuscolo che passa tra lo sgancio del cane e l'esplosione del colpo, la mano debole spinge la pistola, per contrastare, o assecondare, il rinculo.

Personalmente ho trovato molto giovamento nell'eseguire questo esercizio. Mi sono fatto qualche cartuccia scarica, priva di innesco e polvere. Se non ricarichi puoi farti fare da qualcuno qualche cartuccia, utilizzando delle palle simili a quelle che utilizzi, in modo da non poter riconoscere al tatto cartuccia finta o buona. Mescoli 4 cartucce cariche e una scarica, ci giocherelli un po' con le mani, senza guardare, e poi, sempre senza guardare carichi il caricatore e lo inserisci nella pistola. Dovresti riuscire a a fare tutto senza guardare. Con il revolver è più semplice, basta caricare tutti i colpi e lasciare un bossolo spento, quindi ruotare velocemente il tamburo. Se proprio non puoi farti fare le cartucce finte, va bene anche un salva percussore, ma in questo caso devi farti caricare la pistola da un'altra persona.

A questo punto spari, e guardi cosa succede quando la pistola fa cilecca. Se la mira rimane ferma immobile, allora stai scattando alla perfezione, mentre se si sposta, allora quello è il problema.

[driller]

Alessandro sono d'accordissimo con te
Inoltre nelle pistole semiautomatiche caricare una cartuccia scarica nel caricatore insieme a quelle cariche e tirare, serve per un'infinità di motivi:
1° per i motivi che diceva Alessandro
2° allenarsi a effettuare rapidamente il "Tap - Rack - Bang" per riarmare la pistola
3° allenare l'orecchio a distinguere una mancata percussione da una palla incastrata nella canna (non sempre facile da distinguere).
4° riuscire ad abituarsi a gestire le emergenze in sicurezza (mai girarsi con la pistola in caso di malfunzionamento dell'arma ma gestire l'emergenza sempre con il dito fuori della guardia e con la canna rivolta al bersaglio)

[rossoduc]

Il consiglio che posso darti ė di rivolgerti a qualche direttore di tiro che ti dia un'occhio.