AirgunsItaly

Primi colpi a 100 metri: 7 colpi sicuramente soddisfacenti.
I 2 a sx sono serviti per tarare meglio l'ottica e quello in alto centrale è un mio errore.
Direi che spara bene. Per tarare ho comprato una scatola di fiocchi exacta da 168 grani.

Zioste ha scritto:Appena presa, praticamente nuova (20 colpi sparati) con calciatura Bell &Carson Medalist A5, scatto Jewell, bipiede Harris, Leupold Mark 4 8.5-25x50, trigger e pomello Badger Ordnance con caricatore da 5 colpi e... parecchi altri "accessori" (borsa tattica, set pulizia, dies, polvere, bossoli, inneschi e palle)
Non vedo l'ora di tararla e provarla!

caspita zio ste ! alla grandeeeee

Ciao Luciano! Un abbraccio e a presto!

Risultato attendibile dal tipo di arma.

Quanto alle munizioni ..... in prima battuta possono andare, ma per ottenere buoni risultati è quasi indispensabile una ricarica ad hoc per quella specifica canna.

In generale le 168grani boat tail HP sono da considerarsi la palla più indicata, poi bisogna vedere se sierra, lapua, nosler, hornady o cosa altro.

Inutile cercare una lunghezza di cartuccia prossima ad avere free-bore quasi zero: i Remmy hanno un'impostazione "militare" e quindi i principi di rigatura partono piuttosto in avanti (cono di forzamento lungo). Questo aumenta la sicurezza (impossibili i picchi pressori dovuti a munizioni con zero free bore), ma rende anche impossibile confezionare una munizione "vicina" al contatto con i principi di rigatura.

Di primo acchito direi che , colpo fuori rosata a parte, ci si attesta sui 0,8 MOA (1 moa=29,1mm a 100m) che non è certo male specie considerando che ci vuole un po' di tempo per raggiungere il massimo feeling con l'arma!

Buon divertimento!

Grazie per i consigli Giulio, assieme alla carabina mi sono stati dati 2000 inneschi CCI, 400 ogive lapua hollow point da 167 grani, 100 bossoli lapua nuovi e 1 kg di N140.
Devo solo trovare qualcuno che... mi aiuti per la ricarica!
Ho tirato 15 colpi ma i primi 8 buttati perché non capivo dove cadevano... meno male che ho trovato una persona che mi ha prestato un collimatore laser con cui ho capito grosso modo come regolare alzo e deriva, altrimenti ero ancora lì a provare a tarare l'ottica...
Sono contento perché l'ultima volta che avevo usato un 308... era il garand del servizio di leva, nel 1992!

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Ciao,
spesso e volentieri il 308 vien tirato per il collo nel long range e le ricariche che girano in rete sono al limite o fuori tabella per canne molto lunghe.
Nell' uso " normale" al poligono 2-300 m non accanirti con le dosi massime, personalmente col TRG22 e scenar 167 ottenevo il massimo con dosi morbide ( 41.5 - 42 gr di 140 o 203B) ..... partirei dal minimo per aumentare fino e oltre la massima.
C' è la leggenda che le canne americane preferiscano le lapua 167 e quelle europee le sierra 168.
Come ha scritto Giga si equivalgono, preferivo le scenar in quanto più curate e belle nei dettagli.
Se tratti bene la canna senza cuocerla, non aver paura di pulirla a fondo, ci spari anche più di 4000 colpi.
Ciao
GuliR

Ho 20 cartucce ricaricate, a gruppi di 4 con 0,5 grani di differenza tra un gruppo e l'altro, che vanno dai 41 ai 43 grani. Le aveva preparate il precedente proprietario per provare quale fosse la carica migliore.
Ora che ho tarato, partirò con quelle

Perfetto
Ricorda di raffreddare dopo ogni serie e cadenza i colpi guardando l' orologio di 1,5 2 minuti !!
Ciao
GuliR
Buoni centri .... la 140 è monobasica annota oltre ai soliti dati la temperatura e in un secondo tempo velocità.
Poi a seconda della temperatura aumenti o riduci di qualche grano.

A proposito di raffreddamento .... consiglierei di evitare le polveri bibasiche in genere almeno per le distanze classiche sui 300m.
Qualcuno storcerà il naso , ma ..... certo per il long range sono ideali (N540 ed N550), ma bisogna mettere in conto la riduzione della vita utile della canna.
In pratica se non si ha intenzione di fare gare sul long range (oltre 700/800m) è inutile stressare termicamente il metallo.

Consideriamo che le monobasiche (tipo N140) sviluppano comunque dei buoni 2500/2800 °C, mentre le bibasiche arrivano a superare comodamente i 3400/3500°C; ogni colpo comporta una fiammata paragonabile a quella del cannello ossiacetilenico.

Sull'immediato non succede nulla, ma dopo un buon migliaio di colpi (anche prima probabilmente) la zona del throat , con esame al boroscopio, comincia a denunciare la screpolatura superficiale del metallo cosiddetto a "pelle di coccodrillo". La cosa avviene comunque anche con le monobasiche .... impiega un po' di tempo in più (qualche centinaio di colpi almeno).

Sì, insomma, non è come sparare con la 22LR; nei centerfire le canne vanno incontro ad un processo inesorabile di decadimento della precisione.

Non rispettare i tempi di raffreddamento ..... e portare la canna oltre il centinaio di gradi (superficie esterna ovviamente!)...... significa mandare a briscola anche una canna perfettamente nuova.
Io mi fermo già quando è poco più che tiepida (40/50°C), ma ho una cannetta sottile da caccia e quindi si scalda molto velocemente.
Poi c'è chi se ne frega, ma questo è un altro discorso!

quoto giga

Giulio, peccato che non abitiamo più vicini...
purtroppo non conosco nessuno con cui andare a sparare, a parte un vicino di casa, con cui non ho però gran confidenza

Beh .... qualche consiglio spassionato si può dare anche così , per il resto ..... non ti preoccupare: è da 6 anni che vado da solo al tsn e se qualcuno si aggrega ...ben volentieri, ma non rinuncio se non viene nessuno !

In tutti gli ambienti .... superati i primi momenti di timidezza ..... una volta che hanno visto che non fai cavolate e che segui le regole che ti danno .... tutto fila liscio e arrivano consigli pratici, indicazioni varie ....a volte anche troppo.

In ogni caso ...... è sempre e solo un duello con te stesso .....nè più nè meno che con una carabina ad aria compressa e ....il cartello .... è sempre un giudice implacabile !

L'unica differenza è il botto e il rinculo ..... minimi nell'aria compressa.



P.S. anche per la ricarica sono autodidatta: piccoli passi, tanta prudenza e prove su prove; evitare sempre i dosaggi fuori tabella (poi che chi fa le gare long range le superi .... quella è un'altra storia!) e tenere d'occhio gli inneschi come indicatori di pressione; meglio se gli inneschi sono un po' "morbidi": denunciano pressioni elevate con un certo margine di sicurezza. I CCI in genere (sia SP che LR) sono piuttosto"duretti" alla percussione e quando si deformano vuol dire che la pressione era davvero altina.

3 colpi a 100 metri. Palla lapua scenar da 167 gr e 41,5 gr di N140. Bossoli lapua.
Direi che ci siamo!

Appoggio anteriore con bipiede harris

se ci siamo