OT per OT ..... allora .... leggiamoci la seguente:
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... JcbU71V-2c" onclick="window.open(this.href);return false;
Sarà il caldo che aiuta a dire cose "stratosferiche" , sarà che son cretino io che non le capisco (ma pare anche tantissimi altri
) .... non lo so !
Comunque mi permetto di attingere ai miei sbiaditi ricordi di Storia in merito al concetto di cooperazione per eliminare il gravoso problema migratorio quale sorgente delle moderne schiavitù (non tanto moderne poi!).
Nel
1861 -1865, negli Stati Uniti (piuttosto diversi dall'attuale configurazione geopolitica) venne combattuta la nota guerra di secessione americana che, secondo gli storici, affonda le proprie motivazioni
anche nell'insanabile contrasto tra gli stati che avevano abolito la schiavitù e quelli che, invece, la riconoscevano come elemento basilare e integrante della propria economia. Difficile dire a cosa sia servita .... di certo ci furono oltre 600.000 morti, oltre 400.000 feriti con più o meno gravi menomazioni permanenti, ecc... ecc... ecc... Nonostante il valore dimostrato dai Buffalo Soldiers (sistematicamente uccisi se catturati dai sudisti!) i maschi di colore non potevano ricoprire che ruoli assolutamente secondari nell'esercito USA; in Marina non andavano oltre al ruolo di cuoco/cambusiere fino all'attacco di Pearl Arbor.
Per inciso .... gli afro-americani non sono arrivati nel nuovo mondo "volontariamente", ma come schiavi imbarcati a forza da mercanti di varie nazionalità (con cristianissimi regnanti che godevano delle tasse provenienti da tale "commercio" e l'acclarato "bene placet" della Chiesa di Roma assai propensa al salvataggio dell'anima di questi pagani ....ma assai meno dei loro corpi in vita ...
)
Nel 1957 , in Arkansas .... il governatore cercò di impedire l'accesso di studenti afro-americani alla Central High School.
Nel
2009 nonostante la presidenza di Barack Obama (non credo abbia bisogno di presentazioni) la "questione razziale statunitense" risulta ancora piuttosto lontana dall'essere risolta; così come le "moderne schiavitù" alimentate dall'immigrazione clandestina .....fenomeno del tutto irrisolto ad oggi nonostante l'attuale rigidezza intrapresa sull'argomento dalla presidenza Trump.
Ritornando a noi ,
se un paese come gli Stati Uniti d'America (grandi spazi, grandi risorse naturali, enorme potenziale insediativo, con un numero imprecisato di religioni, gruppi etnici -sia autoctoni che di "importazione" ....tra i quali anche la comunità italo-americana-)
è ancora lontano da una reale e diffusa integrazione (la loro filmografia tratta spesso di durissimi contrasti etnici nelle fasce più povere della popolazione che perfino la loro polizia teme e contrasta a fatica) ..... come può una realtà pervasa da malcelati quanto potenti intenti di predominanza nazionalistica come quella europea (non credo sia necessario mettere anche le bandiere per capirci!) realizzare la "cooperazione" di cui , in maniera del tutto utopistica temo, parla il Presidente della Repubblica?
Un po' come dire che un giorno ..... non si sa quando però, ma sicuramente mooolto avanti ...... il leone starà accovacciato con la gazzella e si leccheranno amorevolmente per lisciarsi reciprocamente il mantello: immagine molto idilliaca, ma fantasia purissima!
Attenzione .... qui non si parla di fare la stazione permanente su Marte (ci vorrà il suo tempo, ma non è tecnicamente impossibile): qui si vorrebbe cambiare radicalmente il modo di pensare di politici con ruolo dominante (ed espressione di altrettanti poteri fortissimi alle loro spalle) in ambito europeo.
Non ci si è riusciti in poco più di 1500 anni (476 d.c. -2018) e con ben due guerre mondiali negli ultimi 104 anni ..... perdonatemi lo scetticismo ..... ma spero mi si consenta la licenza del dubbio almeno per i prossimi ulteriori 50
!!!
Ripeto .... fa caldo!!!