AirgunsItaly

Eccomi con foto quasi decenti e oggetto praticamente finito ,

avrei voluto attendere domattina, per una luce migliore e meno ombre ma si vede abbastanza bene

altra vista.

E ora, se si esclude un piccolo supporto che starà discretamente nella parte posteriore, questo lavoro può dirsi davvero terminato e posso tornare ad un tema più classico.

Alla fine è stato anche divertente questo breve ritorno a materiali e stili moderni, ma come dicono sul gioco , che è bello quando dura poco?

Domani lavoro di battllastra su alluminio, un pezzo che non mi cimento con questa attività e spero di non avere i soliti problemi alla mano sinistra che dopo un pò si infomicola.

A presto

Beh! Finalmente qualcosa su cui dire, bravissimo! Bello! Me piase a se mi piase.

Bravo bella esecuzione, anche se come Te preferisco temi più classici.

buona domenica
ben fatto crosman, ottimo lavoro !
pensavo che le parti nere dovessero venir fatte in carbon look

Il carbonio si vede dal vivo, mentre sotto una forte luce diretta come in questo caso il riflesso fa sembrare tutto nero, in ogni caso quello del quadro portastrumenti vero e proprio si vede di più , mentre di quei due pezzi laterali (che anche nel cruscotto vero appaiono completamente neri e con una finitura tra l'opaco e il satinato) si intravede solo la trama del materiale composito

appena posso faccio una foto all'aperto , all'ombra ma con una sufficiente visibilità.

Ora devo riordinare il laboratorio che è un guazzabuglio, perchè avevo allestito una cabina di verniciatura di fortuna.

Poi o mi prendo mezza giornata di riposo o mi rilasserò facendo i disegni di uno dei prossimi lavori.

Sarà il cruscotto di una formula uno anni settanta,
un bel tema, molto coinvolgente.

Una riproduzione statica ma anche una replica con incassati tre autentici strumenti dell'epoca e relativi interruttori, quindi in questo caso completamente funzionante perchè destinato al montaggio sull'auto vera, rimessa insieme con un lavoro durati molti anni dopo un tremendo incidente.

Sarà un omaggio postumo a un grandissimo pilota.

Uno dei prossimi lavori, che dovrò realizzare in due pezzi, uno funzionante e uno statico

Sto lavorando già ai disegni, dato che in almeno uno dei due casi, il pezzo dovrà montare con una precisione pressochè millimetrica sull'auto vera (che è stata ricostruita da un relitto che oltre ad un violentissimo urto, nel corso degli anni è stata anche in parte spogliata di alcune parti, la maggior parte delle quali ritrovate, mentre altre sono state replicate il più fedelmente possibile oppure ricavate da altre vetture simili

, ed anche se in genere mi picco di fare delle riproduzioni piuttosto precise, questa volta "piuttosto" non sarà sufficiente

in particolare, dato che l'auto si trova ricoverata in un luogo molto lontano da dove sto io, anche se non ci fosse stato il lockdown, per arrivare a disegnare la parte curva in alto del cruscotto , l'unica cosa che sono riuscito ad ottenere, è che un meccanico mi prendesse le misure fondamentali.

ci fosse stato almeno un pezzo anche contorto e rovinato da usare come campione, sarebbe stato più semplice, invece così mi dovrò calcolare quasi tutto (raggiature incluse) partendo da fotografie e misure degli strumenti.

ma in fondo la cosa mi diverte.

bella sfida… in bocca al lupo e buon divertimento :-)
dal colore si direbbe originaria di Maranello

Più inglese del Tower Bridge

grazie dell'incoraggiamento, comunque.

Lotus 72! é scritto nella foto

ops non avevo letto
però dovrebbe essere verde...

Se non erro il colore è stato un problema di sponsor, dato che è sempre un problema di sponsor

g14mp1 ha scritto:ops non avevo letto
però dovrebbe essere verde...

Non è che tutte le auto da corsa inglesi (neppure le Lotus) debbano essere per forza verdi

le Jaguar spesso sono state anche color alluminio naturale e anche azzurre, ben prima della comparsa degli sponsor

le Lotus sono state gialle e, come in questo caso, rosse e bianche con filetti oro per via ,in questo caso, dello sponsor Gold Leaf

le ERA, le Austin, le Sunbeam, le AC, le Morgan e sopratutto le Aston Martin ufficiali, in gara hanno spesso adottato colori diversi dal classico BRG (British Racing Green), ad esempio quest'ultima, solo sul modello DB4 GT Zagato, ha usato ben quattro colori di verde (tra pastello e metallizzati) più chiari del classico BRG...che tra l'altro non era neppure quello più frequente sulle vetture impiegate ufficialmente dal team della Casa di David Brown

Un pò come pensare, non di rado sbagliando, che le auto da corsa italiane (e le Ferrari in particolare) in passato siano sempre state solamente rosse.

Non solo le varie scuderie private hanno adottato talvolta colori personalizzati, ma nella storia dell'automobilismo sono numerosi gli esempi di livree diverse dal classico "rosso corsa" adottati anche dalle Case : si va dal caro vecchio bordeaux (una volta chiamato "sangue di bue"), al bianco, al blu e altri, come il grigio argento metallizzato (che non era quindi tipico solo delle Mercedes), al giallo e altri ancora.

Altra convinzione diffusa ma non sempre corretta è quando erano di colori diversi questo dipendesse necessariamente da una richiesta dello sponsor. A volte poteva anche essere così ma non sempre, anzi prima degli anni 70 quasi mai

I più fedeli al colore nazionale sono stati i francesi, ma anche il loro automobilismo annovera più di un'auto da corsa ufficiale non verniciata nel classico Blu Francia, anche se più rare che in altre nazioni. Basti citare l'azzurro delle Bugatti.

g14mp1 ha scritto:ops non avevo letto
però dovrebbe essere verde...

Non è che tutte le auto da corsa inglesi (neppure le Lotus) debbano essere per forza verdi

le Jaguar spesso sono state anche color alluminio naturale e anche azzurre, ben prima della comparsa degli sponsor

le Lotus sono state gialle e, come in questo caso, rosse e bianche con filetti oro per via ,in questo caso, dello sponsor Gold Leaf

le ERA, le Austin, le Sunbeam, le AC, le Morgan e sopratutto le Aston Martin ufficiali, in gara hanno spesso adottato colori diversi dal classico BRG (British Racing Green), ad esempio quest'ultima, solo sul modello DB4 GT Zagato, ha usato ben quattro colori di verde (tra pastello e metallizzati) più chiari del classico BRG...che tra l'altro non era neppure quello più frequente sulle vetture impiegate ufficialmente dal team della Casa di David Brown

Un pò come pensare, non di rado sbagliando, che le auto da corsa italiane (e le Ferrari in particolare) in passato siano sempre state solamente rosse.

Non solo le varie scuderie private hanno adottato talvolta colori personalizzati, ma nella storia dell'automobilismo sono numerosi gli esempi di livree diverse dal classico "rosso corsa" adottati anche dalle Case : si va dal caro vecchio bordeaux (una volta chiamato "sangue di bue"), al bianco, al blu e altri, come il grigio argento metallizzato (che non era quindi tipico solo delle Mercedes), al giallo e altri ancora.

Altra convinzione diffusa ma non sempre corretta è quando erano di colori diversi questo dipendesse necessariamente da una richiesta dello sponsor. A volte poteva anche essere così ma non sempre, anzi prima degli anni 70 quasi mai

I più fedeli al colore nazionale sono stati i francesi, ma anche il loro automobilismo annovera più di un'auto da corsa ufficiale non verniciata nel classico Blu Francia, anche se più rare che in altre nazioni. Basti citare l'azzurro delle Bugatti.

Finalmente sono riuscito a fare foto decenti al cruscotto della McLaren...e il carbonio si vede abbastanza (dal vivo di più ma mica sono un fotografo professionista !

Vedi che allora non sempre dico Cavolate (avrei scritto cavolate in altro modo, ma era una grossa parolaccia). Era effettivamente un problema di sponsor. Evvai