Carlo5 ha scritto:Crosman ha scritto:in rete si vede un bel pò di gente che delle ordinanze se ne frega....sono dei criminali.
Non aggiungo il mio pensiero perchè sarei troppo offensivo.
Aggiungo solo questo: non si rendono conto che oltre ad impestarsi loro, impestano i loro familiari...
In televisione dovrebbero far passare le immagini crude di quello che succede negli ospedali e negli obitori,
chissà che vedendole qualche idiota in meno che passeggia per strada ci sarebbe..
Sono perfettamente d'accordo con te: gente del genere , oltre a dover ricevere dei messaggi che più chiari non si può (come appunto mostrargli le immagini dei reparti rianimazione) andrebbe anche additata alla pubblica esecrazione, al punto da doversi vergognare ad uscire di casa non solo ora che è un obbligo, ma persino in seguito.
Due nostri conoscenti, giovani ed evidentemente cinici e/o cerebrolesi, nonostante la mattanza di anziani che si sta verificando, seguita a mandare i propri genitori (che avrebbero a disposizione un ampio giardino, quindi non c'è neppure la scusa di farlo per consentirgli di prendere una boccata d'aria) a sbrigare commissioni, esponendoli spesso a rischi inutili, oltre a violare le disposizioni.
Ci sta che uno sia stupido, ma qui oltre ad essere in due, vien quasi da pensare che la cosa avvenga con uno scòpo ben preciso, per accaparrarsi il lascito ereditario più in fretta...
Una delle cose peggiori che una società possa fare, è non preservare il patrimonio rappresentato dai nostri vecchi.
In alcuni paesi dei Nord Europa, sono arrivati al punto di far firmare delle dichiarazioni agli anziani con le quali , in caso di contagio, autorizzavano in pratica a non curarli per dare la precedenza a soggetti giovani e sani e quindi con maggiori possibilità di ripresa.
Con una simile, aberrante discriminazione, si va ben oltre quello che è il concetto già dipersè pragmatico ai limiti del cinismo del "triage" in situazioni emergenziali: si chiede a un cittadino che oltretutto ha lavorato una vita per costruire un sistema sanitario con le proprie tasse ed i contributi versati, di rinunciare ad avvalersene.
Continuo a pensare che simili tragedie tirino fuori da qualcuno il meglio ma anche da tanti altri, il peggio possibile.
Dovrem(m)o ripensare molte cose, una volta volta passata la pandemia.
E farlo in modo decisamente radicale. Le priorità che il nostro sistema si è dato a livello globale vanno completamente riviste.
Oppure vorrà dire che davvero questa cosa non ci ha insegnato nulla.