Sono le 11 del mattino, mia moglie mi dice:
Claudio, vado dal parrucchiere, ci vediamo più tardi...
io la guardo perplesso, e le dico:
con questo caldo chi te lo fa fare?
Lei mi risponde qualcosa su aggiustare il taglio, la tinta, i capelli gretti...
sarà che a noi maschietti ad un certo punto i capelli ci abbandonano, ma non capiamo questa passione per il parrucchiere...
comunque preferisco non impicciarmi, lei esce di casa, ed io sono solo e libero di fare quello che voglio...
si ma di fare cosa, in questi giorni Roma sembra essersi spostata all'equatore, ieri abbiamo raggiunto e superato i 40 gradi, e come se non bastasse, intorno alla città si sono sviluppati una decina dei tipici incendi della macchia mediterranea, tra caldo e fumo sembrava di essere nell'inferno dantesco...
allora per passare un po' di tempo, decido di smontare l'ottica dalla buccaneer e rimontare la diottra.
L'ottica l'avevo montata per provare i pallini slug, e poi non ho più usato la carabina...
però il serbatoio della buccaneer è pieno a 150 bar, ed è parecchio tempo che non ci faccio un cartellino di precisione in appoggio, potrei fare qualche tiro...
guardo il termometro che segna una temperatura di 39 gradi, e sono solo le 11 e mezzo...
ma si dai, facciamo dei bei tiri col clima africano, vediamo se la mano surriscaldata esegue gli ordini del cervello...
prendo un cartellino con i 5 tamburi da 10 tiri, lo metto sul porta bersaglio a 15 metri, riempio il caricatore e mi accingo a sparare.
Qualche piccolo ritocco all'ottica e completo il primo tamburo.
Ricarico i geco e inizio il secondo tamburo, ma gli occhiali cominciano a scivolarmi sul naso, e devo rispingerli in alto ad ogni tiro.
Al terzo tamburo comincio a sentirmi umido di sudore, tolgo la maglietta e sparo a torso nudo, ma forse era meglio se non me la toglievo, almeno mi fermava le gocce di sudore che mi scivolano addosso...
comunque insisto, e durante il quarto tamburo, forse attirate dagli effluvi aromatici del mio sudore, arrivano le zanzare tigre, e i primi pruriti dove mi hanno punto...
è rimasto un solo tamburo, e lo faccio nonostante tutti i fastidi, nel frattempo forse attirate dalle zanzare, sono arrivate un paio di mosche che mi camminano sulla schiena...
finalmente terminati i tiri, il termometro segna 41 gradi, smonto velocemente il poligono e vado a farmi una doccia fredda per eliminare anche questo sentore di cinghiale che ho iniziato ad emanare...
e ripensandoci, prima ho detto a mia moglie, ma chi te lo fa fare, perchè andava dal parrucchiere, dove c'è l'aria condizionata e magari le offrono anche un caffè e delle bevande fresche, dove non deve fare altro che mettersi in poltrona, e si prendono cura dei suoi capelli, in un ambiente senza insetti molesti...
la domanda me la dovevo rivolgere da solo
MA CHI TE LO FA FARE...
va be' ormai l'ho fatto, per cui lo pubblico,
questo è il cartellino sparato con la mano calda... pure troppo...
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